Depressione

Giornata Europea della Depressione

By Novembre 1, 2017 No Comments

In Italia circa 3 milioni di persone soffrono di depressione, ma purtroppo la maggior parte non avrà mai né una diagnosi né una terapia che possa portarli a una completa guarigione.

Sabato 28 Ottobre si è svolta la quattordicesima “Giornata Europea della Depressione” un appuntamento informativo sulle malattie depressive e dell’umore, con il patrocinio del Ministero della Salute.

La “Giornata Europea della Depressione” ha come scopo di divulgare gli ultimi aggiornamenti e una maggiore  consapevolezza sulla natura della malattia depressiva che colpisce una fascia d’età sempre più giovane; tuttavia oggi si può finalmente affermare  che è un malessere curabile!

Il tema di quest’anno è stato “#IlmondodellaBellezza Depressione_Arte_Vita“.

Alcune considerazioni. Chi soffre di questo disturbo avverte attorno a sè molta confusione e incomprensione, espressa il più delle volte con suggerimenti semplicistici  del tipo:”devi reagire!” Cercare aiuti e condividere il proprio stato mentale oltre a portare un beneficio immediato consente alla persona di aprirsi e di esprimere una riflessione più attenta, circoscritta sul proprio stato emotivo. Il rischio che si corre è quello di cercare l’isolamento senza valutare che il malessere può diventare cronico.

E’ fondamentale distinguere un leggero stato depressivo, spesso passeggero e contingente ad alcuni fatti, da un disturbo depressivo vero e proprio che va curato. L’ideale è ricercare due figure: il medico , anche psichiatra per una diagnosi accurata e uno psicoterapeuta, poichè la cura più efficace-basata su prove (Evidence Based Psychiatry)- è di tipo sia farmacologico che psicologico.

Se questa è la via migliore per affrontare con determinazione questo malessere, non si devono escludere percorsi  creativi che possono assumere una valenza catartica e spaziano dalla ricerca artistica,alla musicoterapia o alla mindfulness..tutte esperienze capaci di modificare il modo di pensare e sentire la quotidianità

Perchè in Italia si parla così poco di depressione?

perchè esiste uno stigma molto diffuso: chi soffre di depressione teme di essere giudicato instabile, pericoloso, a volte pazzo e si vergogna moltissimo di non rispondere alle aspettative sociali che reclamano un funzionamento ottimale rappresentato dall’essere vincenti, produttivi e positivi. Essere depressi è una condizione che produce molto malessere anche negli ambienti  della famiglia, del lavoro, nelle relazioni e induce la persona a nascondere questo stato fino ad arrivare al crollo.

In molti casi forse, troppi, l’accesso alle cure del sistema sanitario non è semplice e la persona si limita alla cura farmacologica che da sola non consente una rielaborazione del malessere e purtroppo facilita le ricadute.

 

 

Dalida Panseri

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